A quando la realizzazione di un auditorium, o sala conferenze, degni di questi nome ad Alife? Un’esigenza di questo tipo che si è imposta dopo lo svolgimento di due bei convegni su temi culturali (quella sulla città dimezzata in memoria del bombardamento della città e sulla versione moderna del classico di GF Trutta sulle “dissertazioni) Ebbene in entrambe le occasioni ci si è dovuti “accontentare” alla meglio dello spazio offerto dall’aula consiliare. Spazio estremamente ridotto quanto a capienza come è successo per i due appuntamenti che hanno visto l’aula,limitata, gremita con molte persone costrette a stare fuori. Non è solo questione di spazi. Ma anche di una maggiore funzionalità e fruibilità degli stessi. L’esigenza è stata anche sollevata con riferimento ai beni culturali ed in specie archeologici dal dirigente della soprintendenza archeologica, Enrico Stanco. Si perché da tempo è avvertita l’esigenza anche di un nuovo immobile che ospiti gli allestimenti mussali sempre più numerosi ed abbondanti “Abbiamo i magazzini pieni - ha affermato il direttore del museo archeologico alifano a testimonianza dei risultati acquisiti nelle recenti ricerche di campagne di scavi e dell’interesse scientifico e culturale connesse anche alle recenti acquisizioni (a conferma ben 10 testi di laurea hanno avuto come oggetto di indagine il patrimonio culturale alifano-matesino-alto casertano). Insomma oltre a rendere ancora di più fruibile opere come il criptoportico (in tal senso è stato redatto un progetto esecutivo) occorre fare passi per avere inadeguata sede dove poter svolgere iniziative e manifestazioni culturali.
CIRCOLO TERRITORIALE ALTRO MATESE
venerdì 10 dicembre 2010
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