manifesto dell'assemblea |
Alife-A quando la convocazione del consiglio comunale per l’esame delle osservazioni alla variante Cirio ? La scaletta procedurale relativa alla variante per la messa in conversione del complesso rurale esistente, da trasformare in un complesso polivalente di natura commerciale artigianale e per il tempo libero ( sale cinematografiche, campi di calcetto), deve avere come tappa proprio la disamina della documentazioni di rilievi ed osservazione che sono state protocollate nel lasso di tempo di deposito del progetto agli uffici comunali ( la scadenza è stata il 26 gennaio scorso dopo i quarantacinque giorni stabiliti dalla normativa vigente). E’ quanto specificato in uno degli allegati del progetto che contiene “le indicazioni relative alla formazione della variante specifica al piano regolatore comunale” (ora Puc ndr).Si tratta – come specifica il settore comunale competente- dell’iter tecnico amministrativo da seguire per l’adozione delle due varianti allo strumento urbanistico ed al piano paesistico . Si tratta di una questione di forte impatto socio economico oltre che urbanistico e di governo del territorio che fa leva sul recupero e rilancio di una serie di manufatti esistente oltre ala realizzazione di altre strutture e di ridefinizione delle rete viaria circostante per servire il complesso, dimesso di ogni attività agricola, che si vuole far sorgere nella frazione di Totari . L’unica occasione pubblica di dibattito è stata quella promossa dal partito democratico e dal circolo di Sinistra e libertà in cui si manifestarono in particolare le preoccupazioni per lo spostamento del baricentro territoriale delle attività in considerazione delle difficoltà e del forte affanno che gravano sugli esercizi commerciale che sorgono nel centro abitato . Una fase di effervescenza in vista del rinnovo del consiglio comunale, assemblea che oltre alla discussione della variante è in attesa ancora del consuntivo 2009 per l’adozione. Da considerare che Alife è senza Siad, l’ex piano commerciale obbligatorio ai sensi della legge regionale n.1 del 2000.
di Michele Martuscelli dal Sannio 9/03/2011
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